Auction 12 SILVERS, PAINTINGS, ICONS AND FINE ARTS
By Lucas aste
Sep 14, 2021
Via Nino Bixio, 34 - 20129 Milano, Italy
14 Sep 2021 15:00 CEST (14:00 BST)
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LOT 163:

Sebastiano De Albertis (Milano 1828 - 1897) Artiglieri a galoppo Acquerello su carta Provenienza: Galleria ...

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600
Estimate :
€600 - €1,000
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Auction took place on Sep 14, 2021 at Lucas aste
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Sebastiano De Albertis (Milano 1828 - 1897) Artiglieri a galoppo Acquerello su carta Provenienza: Galleria Lavizzari Milano, 2467/10 Giugno 1980 Galloping gunners Watercolor on paper Provenance: Galleria Lavizzari Milan, 2467/10 June 1980 37.5 x 26,5 cm Promettente allievo dell'Accademia di Brera, segue l’insegnamento del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori di genere Domenico e Gerolamo Induno; con quest'ultimo specialmente manterrà un costante rapporto d'amicizia e di scambio culturale. Dopo la partecipazione alle vicende legate al Risorgimento torna a Milano, riprende a dipingere, partecipando con successo alle esposizioni di Brera. Nel 1855 realizza “Una ricognizione di avamposti della cavalleria piemontese”, prima opera della serie di quel genere militare patriottico, che presto diviene la sua specializzazione. Allo scoppio della seconda guerra d'indipendenza nel 1859, si arruola nei Cacciatori delle Alpi di Garibaldi, insieme allo scultore A. Tantardini, al poeta A. Picozzi, a A. Carissimi, E. Bezzi, A. Nullo e G. Missori. Nel 1859, aderisce alla Società de la Confusion con T. Cremona, V. Bignami, E. Pagliano, nell'ambito del movimento della Scapigliatura, contesto che muta la sua pittura verso temi popolari, di vita contemporanea. Inoltre scopre la tecnica del bozzetto e dell'acquerello dove, in emulazione con A. Durini e T. Cremona, diviene un vero e proprio maestro da essere considerato il Costantin Guys italiano. Continua la sua vita di artista e fervente patriota, impegnato alle armi al fianco di Garibaldi, esponendo a Brera e frequentando l’aristocazia milanese che gli ha sempre tributato massima stima. Muore a Milano il 29 nov. 1897 e fu solennemente commemorato dal vecchio commilitone garibaldino E. Guastalla

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